In Basilicata il primo Conservatorio Italiano di Etnobotanica

Sarà un centro di ricerca e documentazione per lo studio della Botanica applicata e dell’Etnobotanica il primo Conservatorio Italiano di Etnobotanica nato a Castelluccio Superiore, un importante progetto scientifico di tutela e valorizzazione ambientale che ha come finalità oltre la conservazione e catalogazione, la ricerca e lo studio delle piante e dei semi e di tutta la flora del Parco Nazionale del Pollino (patrimonio UNESCO) per poi estenderla a tutta l’area del Mediterraneo.

Ospita l’erbario della flora lucana e mediterranea, xiloteca, frutti-semi e gemmoteca, una biblioteca tematica e l’Hortus Basiliano, come giardino di varietà officinali ed alimurgiche lucane.
Luogo didattico teorico pratico esperienziale come abbecedario floristico delle specie utili alimentari, aromatiche, artigianali, curative e cosmetiche, per ricercare, studiare e ricostruire, la conoscenza sedimentata nei secoli, del ruolo dei vegetali per la vita sana.

Tre ambiti tematici raggruppano le specie a seconda dell’utilizzo, delle epoche storiche e della provenienza geografica, e fanno da filo conduttore per la fruizione dell’attività del centro.
Il primo è il “Giardino dei Semplici” o delle piante di campagna, patrimonio di flora, spontanea disponibile o coltivata nei piccoli orti, per la vita di tutti i giorni: alimenti da piante alimurgiche e rimedi medicinali da piante officinali in uso nella medicina popolare. Segue “Il Giardino monastico” dalla tradizione dei monaci Basiliani, con varie specie vegetali utilizzate e coltivate nei monasteri di provenienza e poi da essi portate in Lucania. Il “Giardino delle fragranze”, le piante aromatiche locali, arricchitosi nei secoli con le fragranze vegetali provenienti dalle regioni mediterranee.

Il Conservatorio nasce per iniziativa della Fondazione VOS, e punta a svilupparsi ricercando le necessarie sinergie con enti, università, scuole, imprese ed organizzazioni territoriali. Saranno direttamente coinvolte il Parco Nazionale del Pollino, l’Amministrazione Regionale Basilicata e Provinciale di Potenza, l’Amministrazione Comunale di Castelluccio Superiore e della Valle del Mercure, l’A.L.S.I.A.

Il taglio del nastro lo scorso novembre

La scelta di Castelluccio Superiore nasce dall’idea
di stravolgere gli schemi tradizionali; troppo facile creare delle realtà all’interno di grossi centri. L’obiettivo e quello di rivitalizzare i piccoli centri. Castelluccio Superiore è un piccolissimo centro
della Basilicata dove io sono nato, e che quindi rappresenta per me un legame affettivo, ma che come molti altri centri storici merita di vedere rinascere la propria peculiare bellezza culturale,
unita a quella del silenzio, della natura, dei colori, della luce, della gente, delle tradizioni
” racconta Vincenzo Salamone, presidente della Fondazione e del Gruppo VOS.

Nel conservatorio di Etnobotanica faremo varie attività di ricerche in campo, per il riconoscimento delle piante, attività di ricerche in laboratorio per la classificazione delle stesse e attività didattica formativa pre-laurea e post-laurea per studenti universitari italiani e stranieri, ma anche per cultori della materia” spiega Giovanni Canora, coordinatore didattico del Conservatorio. (Qui il servizio RAI TGR regionale)

Università italiane e di numerosi paesi stranieri (Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Svizzera) hanno offerto la loro partnership al Conservatorio , oltre a scuole a indirizzo agrario ed agro-ambientale, per supportare gli aspetti strettamente scientifici del progetto che potrà accogliere studenti e ricercatori, il cui soggiorno di studio nelle strutture ricettive dell’area contribuirà alla sostenibilità economica dell’iniziativa a favore di tutto il territorio.